1. Gli alimenti devono essere scelti con cura ed i foraggi scelti con meno lignina.
2. Non è consigliato operare cambi bruschi di alimentazione: usare alimenti sani, aggiungere additivi all’Unifeed (sale e/o propionato di Na) per bloccare la fermentazione.
3. Aumentare la concentrazione energetica e proteica (+1%), aumentare la proteina bypass (RUP - +4%) e non quello solubile (RDP) ed infine utilizzare, se necessario, aminoacidi protetti.
4. La concentrazione in razione degli zuccheri andrà portata dal 4% al 6% e non solo sono fondamentali per la vacca in lattazione ma anche nel preparto perché stimolano le papille ruminali e AGV ed aiutano la transition cow.
5. Gli additivi da usare in questi periodi sono i tamponi, i grassi protetti, i lieviti ed infine l’Aspergillus Oryzae (=fungo con effetto più marcato del lievito verso lo stress da caldo) che aumenta la produzione e riduce la temperatura retale fino ad un grado ed ha quindi lo stesso effetto dei ventilatori ma è direttamente dentro la vacca.
6. Aumentare la parte minerale dei macroelementi. Quindi, aumentare il potassio, il sodio, il fosforo ed il magnesio ed invece evitare i sali anionici anche in asciutta perché non essendo appetibili c’è il rischio che si abbassi ulteriormente l’ingestione.
7. Utilizzare fonti energetiche alternative agli amidi (saponi, glicerolo, propionato).
8. Utilizzare fonti proteiche con elevato by-pass (soia integrale, glutine di mais…).
9. Riequilibrare lo scompenso elettrolitico derivante dalla sudorazione e dalla polipnea.
10. Somministrare dosi adeguate di aminoacidi protetti (metionina, lisina).