I rimedi alimentari

L'alimentazione rappresenta un fattore fondamentale per salute e produttività della bovina.

In particolare, nel periodo estivo in cui lo stress da caldo e la diminuzione dell'ingestione rischiano di mettere a repentaglio non solo l'efficienza dell'animale, ma anche la sanità stessa della mandria, è importante che tutto ciò che riguarda l'alimentazione sia curato nel migliore dei modi: per questo è necessario prestare la massima attenzione a somministrazione ed appetibilità della razione, ma anche alla scelta degli alimenti e alla corretta disponibilità di acqua.


Tecniche di somministrazione

E' risaputo che è meglio somministrare alla sera che alla mattina e avvicinare più volte la razione in mangiatoia. Ma se somministriamo la razione con residui, cioè facciamo in modo che gli animali sempre lascino qualcosa, il 3-4% sul totale della miscelata, l’animale ingeriscono 1.5 kg in più, una quantità enorme in estate! 

Tutti sanno anche quanto è importante avvicinare l'alimento in greppia più volte durante la giornata ed è per questo che è necessario aggiungere cibo regolarmente.

In un gruppo studiato da Bach et al. 2008, avvicinando l'alimento in greppia ha portato un aumento da 24,9 kg a 28,9 kg: sono 4 kg di sostanza secca in più... sappiamo tutti a quanto latte corrisponde.

L'acqua

Il fabbisogno di acqua per unità di massa della vacca é il più elevato di qualsiasi altro mammifero terrestre. Il latte è composto per l’87% da acqua, le vacche bevono dal 50% al 60% di acqua dopo la mungitura. Quindi servono almeno 2 abbeveratoi per gruppo e le vacche non dovrebbero mai percorrere più di 15 m per raggiungere gli abbeveratoi. Gli abbeveratoi dovrebbero essere protetti dalla luce del sole perché l’acqua riscaldata non è gradita. Se la temperatura dell'acqua è di 10°C, il consumo all'ora per capo è di quasi 5 litri, se la temperatura dell'acqua (non dell'ambiente esterno) sale a 30°C, il consumo scende alla metà! 

Se gli animali non bevono non possono produrre latte, perché l'87% del latte è acqua, ed è il primo fattore limitante della produzione, non la razione, ma l'acqua. Le vacche devono avere sempre acqua a disposizione. La profondità non dovrebbe superare i 20-30 cm e il minimo dovrebbe essere 10 cm, in questo modo si evita l’acqua stagnante (sono anche abbeveratoi più facili da pulire, si riempiono più facilmente). La qualità va monitorata sempre con pulizia e analisi costante. 

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